In Emilia Romagna crescono le imprese femminili

29 Giu 2016

Il 2015, secondo un recente report di Unioncamere, ha registrato una lieve ma significativa crescita delle imprese femminili in Emilia Romagna. Con 84.210 unità, pari al 20,5% del totale delle imprese regionali, le “quote rosa” aumentano quindi di 116 unità rispetto alla stessa data del 2014. Un dato che va letto anche a confronto con le imprese non femminili, che invece scendono di oltre 5.000 unità con un -1,5%. Molto positive le società di capitale, +6,1 per cento (740 unità), mentre si riducono le ditte individuali e le società di persone. Nella graduatoria crescono le imprese di servizi della ristorazione, quella alla persona e le attività professionali, scientifiche e tecniche mentre si registra una lieve flessione in agricoltura, commercio e manifattura.

A livello nazionale le imprese a conduzione femminile sono aumentate dello 0,3% per un totale di 1.141.019.

Molto bene le società di capitale, con 740 unità in più rispetto allo scorso anno, grazie anche alle nuove norme sulle società a responsabilità limitata. Calano però le società di persone, cooperative e consorsi e, in misura minore, le ditte individuali.

La tendenza positiva, osservando i settori merceologici, risulta disomogenea. Ancora in calo le aziende agricole, il commercio e la manifattura mentre salgono i servizi di ristorazione e il terziario.

A livello regionale, in cui primeggiano Veneto, Lombardia e Lazio, l’Emilia Romagna è fra le prime dieci per crescita.

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