Vaccinazioni: Confartigianato mette a disposizione le sue sedi

16 Mar 2021

Il Commissario straordinario all’emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo, sta lavorando per chiedere alle Regioni liste di riserva qualora vi siano delle rinunce alla somministrazione da parte di singoli cittadini per “evitare il rischio dello spreco di dosi”, infatti è risaputo che le fiale scongelate, che contengono fino a 10 dosi, devono essere usate in giornata.

Lo stesso Commissario ha confermato la possibilità che le vaccinazioni possano essere eseguite, qualora le dosi di vaccino disponibili lo permettano, all’interno dei posti di lavoro, a prescindere dall’età, fatto salvo che la vaccinazione venga realizzata da parte di sanitari ivi disponibili, al fine di realizzare un notevole guadagno in termini di tempestività, efficacia e livello di adesione.

A questo proposito Confartigianato conferma la sua disponibilità all’uso a tale scopo delle sue sedi nelle realtà con più di 15 mila abitanti, in collaborazione con le strutture sanitarie convenzionate.

Il piano vaccinale

Il documento nazionale individua come categorie prioritarie della prima fase della campagna vaccinale: gli operatori sanitari e sociosanitari, il personale ed ospiti dei presidi residenziali per anziani, gli anziani over 80, le persone dai 60 ai 79 anni, la popolazione con almeno una comorbidità cronica. Vengono inoltre indicate anche le successive categorie di popolazione da vaccinare, a seguito dell’aumento delle dosi di vaccini disponibili, tra le quali quelle appartenenti ai servizi essenziali, quali anzitutto gli insegnanti ed il personale scolastico, le forze dell’ordine, il personale delle carceri e dei luoghi di comunità.

A oggi, sono tre i vaccini che hanno ricevuto un’autorizzazione all’immissione in commercio: il vaccino dell’azienda Pfizer-BioNTech, quello dell’azienda Moderna e quello dell’azienda AstraZeneca. Inoltre, un quarto vaccino, dell’azienda J&J, si renderà presto disponibile.

In Emilia Romagna è appena partita la seconda fase con il via alle prenotazioni degli over 75 e delle persone “estremamente vulnerabili”.

Le categorie prioritarie

– Categoria 1. Elevata fragilità (persone estremamente vulnerabili; disabilità grave);
– Categoria 2: Persone di età compresa tra 70 e 79 anni;
– Categoria 3: Persone di età compresa tra i 60 e i 69 anni;
– Categoria 4: Persone con comorbidità di età <60 anni, senza quella connotazione di gravità riportata per le persone estremamente vulnerabili;
– Categoria 5: Resto della popolazione di età <60 anni.

Sono inoltre considerate prioritarie le seguenti categorie, a prescindere dall’età e dalle condizioni patologiche, quali: personale docente e non docente, scolastico e universitario, Forze armate, di Polizia e del soccorso pubblico, servizi penitenziari e altre comunità residenziali.

Il piano vaccinale nazionale

NOTIZIE DAL MONDO