Uova pasquali da destinare ai piccoli pazienti costretti al ricovero anche in questo periodo festivo. Confartigianato Bologna Metropolitana ha consegnato i doni all’Istituto Ortopedico Rizzoli nella mattinata di martedì 12 aprile. Un duplice gesto di solidarietà in occasione della Pasqua per testimoniare la vicinanza a chi sta soffrendo. Le Uova, infatti, provengono dall’associazione “Insieme per un futuro migliore”, che da anni ospita bambini nati nella zona di Chernobyl.
Patrizia Mazzoni, “Vogliamo regalare un sorriso”
“Da febbraio, con il fiato sospeso, stiamo vivendo una situazione inimmaginabile, drammatica, di grande incertezza, dove uomini di oggi hanno dimenticato di essere stati bambini di ieri – afferma Patrizia Mazzoni, responsabile di Confartigianato Persone Bologna Metropolitana -. La festività della Pasqua, in particolare quest’anno, deve essere vissuta come anelito di pace, di speranza, di rinascita di una nuova umanità. La tradizione del dono dell’uovo di Pasqua, Confartigianato Bologna Metropolitana vuole condividerla con i bambini ricoverati all’Ortopedia pediatrica dell’Istituto Ortopedico Rizzoli. In questo modo l’Associazione prosegue nel percorso di inclusione e attenzione alle persone fragili e vive con grande piacere la possibilità di regalare loro un sorriso e fare affrontare con più serenità l’esperienza ospedaliera”.
Anselmo Campagna, “Un gesto di vicinanza della comunità dentro i reparti”
“L’arrivo delle uova di Pasqua in ospedale è un momento di festa e allegria per tutti. Piccoli pazienti ricoverati e personale sanitario – sottolinea Anselmo Campagna, direttore generale dell’Istituto Ortopedico Rizzoli -. E momenti come questo, regalando un sorriso, aiutano ad affrontare il percorso di cura, non di rado per i nostri bambini lungo e duro. Ringraziamo quindi Confartigianato per aver voluto essere a fianco del Rizzoli; il nostro Istituto apprezza profondamente i gesti di chi si impegna per trovare il modo di far arrivare la vicinanza della comunità dentro i reparti”.
Amilcare Renzi, “Un gesto di speranza”
“Gli artigiani sanno che senza una comunità coesa e solidale la strada è più difficile per tutti. Il gesto di questa mattina vuole essere un segnale di vicinanza alle famiglie. Un gesto che nasce dal sapere cosa significhi la sofferenza e quanto siano importanti i segni, pur piccoli che siano, per chi sta vivendo questi momenti. Il nostro pensiero va a tutti quei bambini che stanno soffrendo e che, troppo presto, sono costretti ad affrontare sfide difficili, con la speranza e con l’augurio che anche un sorriso possa essere di aiuto in questo loro percorso. Un ringraziamento, infine, va a tutto il personale sanitario che in questi anni è stato messo a dura prova, ma che ha saputo rimanere un punto di riferimento importante per tutti noi”, conclude Amilcare Renzi, segretario di Confartigianato Bologna Metropolitana.