Superbonus 110%, novità restrittive

18 Gen 2024

Il 30 dicembre scorso è entrato in vigore il Decreto legge 212/2023 che riforma in modo importante la norma sul Superbonus 110%.

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Le principali novità

Confartigianato riconosce l’impegno del Governo per affrontare la fase conclusiva dell’applicazione del superbonus 110%, ma rimangono da chiarire aspetti fondamentali per offrire risposte certe a cittadini e imprenditori.

Riduzione graduale del Superbonus

A partire dal 2024, la detrazione del Superbonus si ridurrà al 70%. La detrazione scenderà poi al 65% nel 2025. Il decreto stabilisce che l’originaria detrazione al 110% sarà mantenuta solo per gli interventi asseverati con riferimento al 31 dicembre 2023.

Eliminazione delle barriere architettoniche

Ulteriori limitazioni sono introdotte per gli interventi sull’eliminazione delle barriere architettoniche. La detrazione è prevista solo per spese documentate relative a scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici, con il rispetto rigoroso dei requisiti indicati nel decreto 236/1989.

Sanatoria per i lavori non completati

Una delle novità introdotte è la sanatoria per i lavori non completati entro il 31 dicembre dell’anno precedente.

Esclusione della cessione del superbonus per demolizione e ricostruzione

Il bonus per lavori di demolizione e ricostruzione è escluso dalla possibilità di cessione nelle zone sismiche 1, 2 e 3, a meno che non sia stato richiesto il titolo abilitativo entro il 30 dicembre 2023.

Fondo povertà

Il Decreto istituisce un fondo povertà per i redditi con ISEE sotto i 15.000 euro. Tale fondo mira a compensare la differenza tra l’aliquota precedente del 110% e quella attuale del 70%, ma solo per i lavori che hanno raggiunto uno stato di avanzamento del 60% entro il 31 dicembre 2023.

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