Spesometro 2017, i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate per le comunicazioni e le esenzioni

24 Mar 2017

È in corso di emanazione il Provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate che, come nel passato, formalizzerà i soggetti esonerati dalla comunicazione delle operazioni attive di importo unitario, rispettivamente, inferiore a 3.000 euro al netto dell’Iva o 3.600 euro al lordo dell’Iva. I soggetti sono quelli previsti dal decreto presidenziale del 26 ottobre 1972: i commercianti al minuto e assimilabili e le agenzie di viaggio. Nello stesso provvedimento sarà precisato, come per lo scorso anno, che sono esclusi dalla trasmissione i dati già inviati al sistema Tessera sanitaria. L’esonero dall’invio, per le operazioni trasmesse al sistema Tessera sanitaria dai soggetti obbligati, trattandosi di una semplificazione, comporta la possibilità per i contribuenti di indicare nello spesometro anche i dati già trasmessi al sistema Tessera sanitaria, qualora ciò sia più agevole dal punto di vista informatico.

Sempre in relazione allo Spesometro 2017, a seguito dell’intervenuta abrogazione dell’obbligo di comuncare le operazioni con controparti residenti o localizzate negli Stati o territori a fiscalità privilegiata va verificato come procedere nella compilazione. In particolar modo si attendono indicazioni a riguardo del comportamento da tenere per le comunicazioni nei confronti dei Paesi inseriti nella cosiddetta “black list”. Considerato che nessuna modifica è intervenuta al software e al programma diagnostico è evidente che nel caso in cui venga compilato il quadro BL, secondo le precedenti indicazioni, il medesimo sarà acquisito dall’Agenzia delle entrate come pure se le citate operazioni sono inserite nei quadri SE o FN.

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