Come scaricare dalle tasse le spese del car sharing

10 Ott 2016

il car sharingL’Agenzia delle entrate, con la Risoluzione 83 del 28 settembre 2016, ha fornito alcuni chiarimenti in merito alla rilevanza, ai fini della determinazione dei redditi di lavoro dipendente, del rimborso spese per il servizio di car sharing utilizzato dal dipendente, in occasione di trasferte nell’ambito del territorio comunale ove è ubicata la sede di lavoro.

Ferma restando l’potesi geografica, che pone la trasferta all’interno del Comune in cui si trova le sede di lavoro, sono da considerarsi esclusi da tassazione i soli rimborsi delle spese di trasporto comprovate da documenti provenienti dal vettore, mentre sono da assoggettare a tassazione le indennità e i rimborsi di altre spese di viaggio. L’Agenzia chiarisce inoltre che anche la fattura emessa dalla società che gestisce il servizio di car sharing può legittimamente essere considerata esente ai fini della determinazione del reddito imponibile in quanto contiene una serie di informazioni (il destinatario della prestazione, il percorso effettuato, con indicazione del luogo di partenza e luogo di arrivo, la distanza percorsa nonché la durata e l’importo dovuto) idonee ad attestare l’effettivo spostamento dalla sede di lavoro e l’utilizzo del servizio da parte del dipendente, analogamente ai documenti provenienti dal vettore.

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