Nel 2016 l’Italia ha importato giocattoli per oltre 1 miliardo di euro

16 Dic 2016

Nel 2016 l’Italia ha importato giocattoli per 1.082 milioni di euro, di cui la Cina risulta essere il principale Paese fornitore, con il 43,5% dell’import totale del settore. Seguono a distanza con il 13,0% la Francia, da cui abbiamo acquistato giocattoli per 141 milioni, con il 9,9% la Repubblica ceca per 107 milioni, con il 7,2% la Germania per 78 milioni, con il 5,5% dai Paesi Bassi per 59 milioni e con il 4,6% dalla Spagna per 50 milioni.

L’import di giocattoli, nel nostro Paese, ha ripreso a salire dopo un triennio, quello 2011-2014, in cui aveva subito una forte flessione. Tra i maggiori Paesi fornitori in calo gli acquisti dalla Cina (-10,4% nei primi nove mesi dell’anno) e dai Paesi Bassi (-8,0%); all’opposto in salita gli acquisti di giochi e giocattoli dalla Francia (+34,9%), Repubblica ceca (+20,2%), Spagna (+15,6%) e Germania (+3,2%). La domanda di giocattoli acquistati all’estero risente della stagionalità legata alla tradizione dei regali di Natale: nel trimestre settembre-novembre si registrano importazioni del 63,5% superiori alla media, con un picco nel mese di ottobre. In Italia nella nicchia della produzione di giochi e giocattoli operano 380 imprese con 2.959 addetti e un fatturato di 598 milioni di euro, in gran parte esportato: negli ultimi dodici mesi il made in Italy del giocattolo ammonta a 444 milioni di euro.

Dietro ai flussi di commercio estero di giocattoli, però, si celano la concorrenza sleale e le insidie alla sicurezza derivanti dalla vendita di prodotti contraffatti. Secondo i più recenti dati pubblicati dalla Commissione europea, nel corso del 2015 sono aumentati del 14% gli articoli contraffatti sequestrati dalle autorità doganali dell’Ue e il fenomeno è decisamente più accentuato in Italia dove gli articoli sequestrati sono saliti del 57%. Per numero di prodotti sequestrati nell’Ue i Giochi e giocattoli risultano al secondo posto e il rapporto della Commissione evidenzia che il 70,3% dei giochi e giocattoli sequestrati proviene dalla Cina, il 21,2% dalla Malaysia e un ulteriore 4,2% da Hong Kong.

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