Lo Sportello ESG Claim del servizio Sostenibilità, economia circolare e competitività di Confartigianato Bologna Metropolitana, realizzato grazie al contributo della Camera di Commercio di Bologna, in collaborazione con TÜV Italia, presenta quattro webinar gratuiti dedicati al tema della comunicazione commerciale con un focus su differenze e analogie fra etichettatura obbligatoria e volontaria.
Il link al webinar verrà comunicato agli iscritti
Per maggiori informazioni sostenibilita@assimprese.bo.it
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Il primo appuntamento
6 maggio 2025 dalle ore 10 alle ore 11.30
Regolamento sulla sicurezza generale dei prodotti EU 2023/988 (GPSR)
Il webinar, che fa parte del programma eventi TÜV Italia, si propone di chiarire e dettagliare gli obblighi introdotti dal GPSR per ogni operatore economico, fabbricante, importatore, distributore e operatore di logistica. Il nuovo Regolamento impone che gli articoli di consumo immessi sul mercato comunitario siano sicuri per l’utilizzatore finale; gli attori coinvolti agiscono, ognuno per la propria responsabilità, affinché il requisito venga soddisfatto.
Utili: “Sensibilizzare le aziende perch molti claim sono sbagliati”
“Abbiamo aperto lo sportello ESG Claim a inizio ottobre e nei primi sei mesi abbiamo esaminato qualche decina di asserzioni ambientali, etiche e di sostenibilità. Tuttavia, la maggior parte di esse è stata raccolta dai nostri funzionari, mentre solo in piccola parte sono arrivate richieste direttamente dalle imprese – afferma Micaela Utili, responsabile Sistemi di gestione specialistici e sostenibilità di Confartigianato Bologna Metropolitana –. Da qui nasce l’esigenza di questo nuovo ciclo di incontri che, a differenza del primo, entrerà nel merito specifico di alcune tipologie di claim, ovvero quelli che, nell’esperienza dello Sportello, risultano quelli più critici. L’obiettivo è duplice: far conoscere meglio il nostro Sportello e i suoi servizi, anche al di fuori dei confini di Confartigianato e sensibilizzare ulteriormente le aziende perchè la maggior parte delle asserzioni che abbiamo esaminato risultano oggettivamente ingannevoli e siamo convinti che le conseguenze che possono derivare siano sottovalutate. Le imprese dovrebbero verificare le loro asserzioni volontarie prima che la normativa le obblighi a farlo, come previsto dalla proposta di Direttiva ‘Green Claim’. Già oggi i claim devono essere corretti e non ingannevoli, formulati rispettando determinati criteri di fondatezza, altrimenti possono scattare delle sanzioni. Noi siamo consulenti a disposizione delle imprese per aiutarle a fare meglio e ad evitare l’errore, prima che intervenga l’ente di controllo e scattino eventuali sanzioni. Tra l’altro il servizio attualmente è gratuito”.
“Una delle novità di questo secondo ciclo di incontri è la collaborazione con Tuv Italia, un ente predisposto a verificare la correttezza dei claim su richiesta del cliente. Quindi una realtà punto di riferimento per le imprese dal momento in cui la verifica preventiva sarà obbligatoria”, spiega Util
Per tutte le informazioni: sostenibilita@assimprese.bo.it
Gli altri incontri
14 maggio 2025 dalle ore 10 alle ore 12
I claim di riciclabilità, contenuto di riciclato e riutilizzabilità alla luce del nuovo Regolamento 40/2025
Panoramica e prospettive future su requisiti e prestazioni degli imballaggi sicuri, circolari e sostenibili
21 maggio 2025 dalle ore 10 alle ore 12
La comunicazione commerciale: etichettatura obbligatoria versus asserzioni volontarie
Sportello ESG Claim e TÜV Italia presentano un approfondimento sull’asimmetria informativa di molte etichette di prodotto. Le asserzioni volontarie (dichiarazioni ambientali, etiche e di sostenibilità possono veramente aiutare il consumo consapevole o, al contrario, portano a trascurare informazioni rilevanti o essenziali per l’uso sicuro dei prodotti?
28 maggio 2025 dalle ore 15 alle ore 17
Le insidie del Greenwashing nella cosmesi naturale e biologica
I consumatori del terzo millennio si orientano sempre di più verso prodotti naturali, ritenendoli, non sempre a ragione, più sicuri. Ma quali sono i criteri per definire “naturale” un ingrediente o un prodotto? Una mappa per orientarsi fra marchi, slogan e tecnicismi collaterali è possibile?