La statuina dell’imprenditrice green donata all’arcivescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi

28 Dic 2022

La statuina per il presepe 2022, raffigurante un’imprenditrice simbolo delle aziende che operano nella cura e manutenzione del verde, è stata consegnata sabato 24 dicembre all’arcivescovo di Bologna, Cardinale Matteo Maria Zuppi, da una rappresentanza di Confartigianato Bologna Metropolitana e di Coldiretti Bologna Metropolitana.

Alla cerimonia accanto ad Amilcare Renzi, segretario di Confartigianato Bologna Metropolitana, ha partecipato anche Davide Servadei, presidente di Confartigianato Emilia Romagna.

L’iniziativa

L’iniziativa è promossa da Fondazione Symbola, Confartigianato e Coldiretti, nell’ambito del Manifesto di Assisi.

L’obiettivo è quello di aggiungere ogni anno al presepe figure che ci parlino del presente ma anche del futuro. Nel 2020 fu un’infermiera a ricordare il debito che ci lega in tempo di Covid a tutti coloro che operano nella sanità.

Lo scorso anno è stato l’imprenditore che, cogliendo le opportunità della digitalizzazione, ha affrontato le difficoltà della pandemia per continuare a garantire servizi e prodotti ai cittadini nonostante le limitazioni e i lockdown.

Le dichiarazioni

La statuina per il Presepe 2022, realizzata della grande tradizione artigiana del cartapestai leccesi, raffigura l’impegno per uno sviluppo economico sostenibile e rispettoso dell’ambiente.
“Questa ‘nuova’ figura da inserire nel Presepe rappresenta una florovivaista simbolo delle imprese impegnate nella cura e manutenzione del nostro patrimonio verde e della biodiversità – ha affermato Amilcare Renzi -. Nonché la sensibilità di un’organizzazione come la nostra verso le tematiche ambientali e la cultura della piccola impresa nel rispetto del territorio”.

L’incontro natalizio con l’arcivescovo di Bologna Zuppi ha offerto anche l’occasione per uno scambio di auguri e uno sguardo verso l’attualità. “Abbiamo condiviso la preoccupazione per la situazione internazionale, a partire dalla guerra tra Russia e Ucraina, con il suo carico di vittime innocenti e che reca tanta incertezza a livello economico – ha sottolineato Davide Servadei -. Mentre il mondo del lavoro chiede stabilità per uscire da una crisi resa ancora più insopportabile dagli abnormi aumenti delle materie prime e delle commodities energetiche. E’ stata anche l’occasione per fare il punto sul progetto ‘Tirocinio solidale’ lanciato lo scorso febbraio da Confartigianato proprio alla presenza del cardinale Zuppi con l’obiettivo di coinvolgere in maniera attiva il mondo dell’immigrazione, grazie ad un impegno che guarda all’integrazione tramite iniziative di accoglienza e formazione”.

“Per noi questo è il Natale del fare insieme – ha concluso Renzi -. Veniamo da oltre due anni di covid, un’onda pesante dalla quale siamo usciti grazie alla capacità del mondo della piccola impresa di rimboccarsi le maniche e di guardare avanti in una nuova consapevolezza della gestione delle imprese e del fare sistema, che ha permesso di acquisire nuovi spazi nei mercati internazionali. Oggi abbiamo davanti nuove sfide, così come 70 anni fa i nostri nonni sono stati capaci di mettere in campo quel mutuo soccorso che ha portato questa terra ad essere un’eccellenza mondiale, oggi le nostre imprese riaffermano quella voglia e quella cultura del fare assieme, perché ogni comunità cresce solo se è portatrice di questi valori di solidarietà”.

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