Il punto su aiuti e bonus in vista del 31 dicembre 2022

14 Nov 2022

Il primo decreto di politica economica emanato dal governo Meloni prosegue sul sentiero tracciato da Mario Draghi.

Per gli aiuti sono stati messi a disposizione 9,1 miliardi di euro, provenienti dall’extra gettito fiscale dei mesi scorsi. Di questi la metà (4,5 miliardi) sarà destinata alla proroga fino alla fine dell’anno dei crediti d’imposta sugli acquisti di energia e gas di imprese e piccole attività. Ciò che rimane servirà, invece, a rinforzare i conti del 2023.

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Taglio delle accise sui carburanti

Confermato il taglio da 30,5 centesimi delle accise e dell’Iva su benzina e gasolio fino al 31 dicembre. La Nota di aggiornamento del documento di economia e finanza, pubblicata dal Mef, stabilisce che il prossimo decreto Aiuti (quater) riproporrà il taglio delle accise.

Bonus e superbonus edilizia

Una serie di bonus nel settore edilizia è in scadenza il 31 dicembre 2022.

Il primo è il cosiddetto Superbonus 110% per villette unifamiliari e gli immobili autonomi, a patto che entro il 30 settembre 2022 sia stato compiuto almeno il 30% dei lavori. Per i condomini, invece, è prevista una riduzione dal 110% al 70% nel 2024 e una ulteriore al 65% nel 2025. Per i lavori edilizi intrapresi nelle zone colpite dal terremoto, invece, è stata concessa una proroga del 110% fino al 31 dicembre 2025.

Medesima scadenza per il bonus facciate, sia nella versione di pulitura o tinteggiatura esterna sia in quella che concerne gli interventi definiti influenti dal punto di vista termico (ad esempio, il cappotto) o su più del 10% dell’intonaco. In scadenza il tempo massimo per effettuare il pagamento del 60% delle opere, mentre i lavori potranno continuare anche oltre il 31 dicembre.

La data del 31 dicembre 2022 coincide anche con la fine del Sismabonus acquisti, la misura rivolta a chi compra dalle imprese degli immobili che sono destinati alla demolizione con ricostruzione. È prevista ancora l’agevolazione al 110% per i rogiti stipulati entro la fine dell’anno a patto che rispettino le seguenti condizioni:

  • sottoscrizione del contratto preliminare di vendita dell’immobile regolarmente registrato entro il 30 giugno scorso
  • versamento degli acconti mediante il meccanismo dello sconto in fattura e maturato il relativo credito d’imposta
  • ottenimento della dichiarazione di ultimazione dei lavori strutturali
  • ottenimento del collaudo degli stessi e l’attestazione del collaudatore statico che asseveri il raggiungimento della riduzione di rischio sismico

Dall’1 gennaio 2023 rimarrà a disposizione la detrazione al 75 e all’85%.

Il bonus mobili non va in scadenza ma subisce una modifica. A partire dal 2023, infatti, per ottenere la detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici in classe energetica efficiente, che va agganciata a un lavoro di ristrutturazione edilizia (anch’esso agevolato al 50%), il limite massimo della spesa passerà dai 10 mila euro del 2022 a 5 mila euro, che rimane confermato fino al 2024.

Altri bonus in scadenza il 31 dicembre 2022

Il credito per il bonus trasporti, del valore di 60 euro per acquistare abbonamenti mensili o annuali per il trasporto pubblico, è in scadenza alla fine dell’anno. La misura è stata introdotta dal decreto Aiuti bis e rifinanziata dal ter, per un totale di 190 milioni di euro. La novità è che dall’1 novembre è possibile di nuovo presentare domanda, e così sarà anche a dicembre, nell’ipotesi in cui non finiscano le risorse a disposizione di viaggiatori e pendolari. In generale, la misura può coprire anche il 100% delle spese per l’acquisto o il rinnovo di abbonamenti, ma non può superare il tetto dei 60 euro.

Il bonus tv e decoder è dato in scadenza al termine del 2022 ma i fondi a disposizione sono già esauriti. Secondo alcune stime servirebbero ulteriori 100 milioni di euro per rifinanziare la misura nel 2023. Il governo non si è espresso al riguardo.

A scadenza, infine, sono giunte anche tutte le agevolazioni rivolte alle famiglie:

  • il bonus asilo nido, per pagare le rette per la frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati e di forme di assistenza domiciliare a favore di bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie croniche
  • il bonus bebè, l’assegno mensile destinato alle famiglie per ogni figlio nato, adottato o in affido preadottivo nel 2021 (e 2020 fino al compimento del primo anno di età o del primo anno di ingresso nel nucleo familiare per adozioni e affidamenti preadottivi)
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