Fiscale, le novità introdotte dal “decreto semplificazioni”

5 Feb 2024

Il Decreto attuativo della Riforma fiscale, dedicato alla semplificazione degli adempimenti fiscali, è in vigore dal 13 gennaio 2024. L’atto contiene importanti novità inerenti al versamento delle imposte:

  • modifica della scadenza dei versamenti rateali
  • ampliamento della soglia dei versamenti minimi IVA / ritenute alla fonte
  • addebito in conto di versamenti con scadenze future (I24)
  • pagamento delle somme dovute con mod. F24 anche tramite PagoPA

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Le principali novità

Scadenza versamenti rateali

A seguito delle modifiche apportate alla precedente normativa, che prevedeva la possibilità di rateizzare le quote dovute “a titolo di saldo e di acconto delle imposte e dei contributi dovuti dai soggetti titolari di posizione assicurativa in una delle gestioni amministrate dall’INPS” (con le previste eccezioni), ora non è più necessario che il contribuente invii la dichiarazione periodica riconoscendo così il comportamento concludente attuato in sede di versamento. Viene inoltre esteso al 16 dicembre il termine per concludere il pagamento rateale.

Soglia versamenti minimi IVA

Il Decreto modifica:

  •  la disciplina dei versamenti minimi IVA / ritenute alla fonte, modificando la soglia all’interno della quale è possibile rinviare il versamento al periodo successivo
  • il calendario del versamento delle ritenute alla fonte sui corrispettivi dovuti dai condomini agli appaltatori

 

Addebito in conto di versamenti con scadenze future

Il Decreto semplificazioni fiscali prevede che, in presenza di versamenti ricorrenti, rateizzati e predeterminati è possibile inviare in unica soluzione tutti i modelli F24 per il pagamento delle somme dovute alle varie scadenze, mediante autorizzazione preventiva all’addebito in conto.

 

Pagamento delle somme dovute con mod. F24 anche tramite PagoPA

L’art. 18 del Decreto introduce la possibilità, per i versamenti di imposte, contributi o altre somme mediante il mod. F24, che il contribuente possa utilizzare anche gli strumenti di pagamento offerti dalla piattaforma PagoPA. Le modalità applicative della predetta disposizione sono demandate ad un apposito Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, sentito il MEF.

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