Export: Mpi emiliano romagnole, recuperati i valori pre-Covid

6 Ott 2021

Export: le  Mpi emiliano romagnole recuperano i valori pre-Covid. Nei primi 6 mesi del 2021 l’export di manufatti sale del 6,2% rispetto al 1º semestre 2019, performance che la posiziona tra le prime 10 regioni nella classifica nazionale. In questo contesto la provincia di Bologna segna un + 6,5%.

“Si irrobustisce la ripresa nel nostro Paese trainata dalle esportazioni anche se non mancano segnali preoccupanti, in particolare l’avvicinamento dei minimi storici del livello delle scorte delle imprese esportatrici, influenzato da scarsa offerta di materie prime e le tensioni sui prezzi delle commodities, soprattutto dell’energia e dei metalli – sottolinea Davide Servadei, presidente di Confartigianato Emilia Romagna -. In questo contesto è importante vedere come l’Emilia Romagna stia facendo la sua parte, grazie anche all’importante contributo delle imprese artigiane che rappresentano una quota importante dell’economia emiliano romagnola. Imprese capaci di confrontarsi rispetto alle grandi trasformazioni in atto, lo dimostrano anche i dati del ‘Bando per la transizione digitale’ della Regione Emilia Romagna, che, pensato appositamente per le imprese artigiane, ha fatto il pieno, con 240 imprese partecipanti su un massimo di 250 previsto dal Bando”.

Otto delle 9 province emiliano-romagnole hanno recuperato e superato i valori pre pandemia: Parma (+16,8%, tra le prime 20 province italiane per recupero dell’export), Modena (+7%), Piacenza (+6,6%), Bologna (+6,5%), Reggio Emilia (+5%), Forlì-Cesena e Ravenna (+3% entrambe) e Ferrara (+0,5%). Solo Rimini rimane ancora a livelli inferiori (-8,5%) rispetto ai valori del I semestre 2019.

I settori a maggior concentrazione di Mpi – moda, legno-arredo, metalli, alimentari e altra manifattura – che complessivamente rappresentano il 24,6% dell’export manifatturiero regionale, nel I semestre 2021 superano i livelli pre pandemia (+2,3%), posizionando l’Emilia-Romagna quinta tra le principali regioni esportatrici di prodotti Mpi per dinamica, a pari merito con il Veneto, nonostante che, sia a livello regionale che nazionale, il recupero dell’export di Mpi sia frenato dal comparto Moda.

Nel dettaglio, rispetto ai primi sei mesi del 2019 tra i prodotti realizzati in Emilia-Romagna nei settori ad ampia presenza di Mpi registrano un recupero i mobili (+21,4%), i prodotti alimentari (+15,2%), il legno (+14,6%), i prodotti in metallo (+5,5%) e i prodotti delle altre industrie manifatturiere (+2,5%); mentre la domanda estera rimane particolarmente debole per abbigliamento (-12,3%), prodotti in pelle (-8%) e prodotti tessili (-6%).

L’analisi del Centro studi di Confartigianato

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