A partire dal 4 luglio 2017 è entrata in vigore la nuova disciplina antiriciclaggio che conferma l’obbligo di un’adeguata verifica della clientela e di segnalazione delle operazioni sospette e che sostituisce l’obbligo di tenuta del registro unico (cartaceo o informatico) con l’obbligo di conservazione dei dati e dei documenti inerenti ai clienti.
Tra le novità introdotte dalla nuova disciplina si evidenziano l’istituzione presso il Registro delle Imprese di un’apposita Sezione dedicata ai dati dei “titolari effettivi” e l’obbligo di comunicare, periodicamente, alla UIF, l’unità di informazione finanziaria per l’Italia, i dati, e le informazioni, concernenti operazioni a rischio di riciclaggio. Vi è inoltre contenuta l’attribuzione ai Consigli nazionali delle categorie professionali l’elaborazione di specifiche “regole tecniche” in materia di procedure e metodologie di analisi e valutazione del rischio di riciclaggio e dell’adeguata verifica della clientela.
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