Davide Servadei è stato riconfermato alla guida di Confartigianato Emilia-Romagna per il suo secondo mandato. La sua rielezione è avvenuta per acclamazione da parte del Consiglio della Federazione regionale dell’Associazione, riunitosi il 27 febbraio a Bologna.
Accanto a Davide Servadei, è stato confermato Amilcare Renzi alla guida della Segreteria dell’organizzazione.
Nel suo discorso di ringraziamento, Davide Servadei ha espresso gratitudine per la fiducia ricevuta, sottolineando che il mandato non riguarda solo la sua persona, ma l’intera squadra di Confartigianato Emilia-Romagna.
“Abbiamo parlato molte volte dell’uomo al centro e della necessità di una condivisione totale con tutti gli altri dirigenti della regione. Questo è esattamente ciò che vogliamo continuare a fare come Confartigianato dell’Emilia-Romagna: condividere con ogni associazione territoriale ogni progetto e affrontare insieme le numerose sfide che ci attendono. Il nostro impegno rimane saldo: lavorare sempre con la massima attenzione verso il mondo delle imprese che rappresentiamo”, ha dichiarato Servadei.
“Ci attendono sfide importanti – ha proseguito il Presidente -. Le imprese sono chiamate a completare le transizioni digitale e ambientale, per rafforzare la loro competitività all’interno di filiere sempre più esigenti su questi versanti. C’è il tema di coniugare innovazione e tradizione, cultura e tecnologia, connettendo l’artigianato ai grandi hub regionali, come la rete dei tecnopoli. Questo richiede un dialogo e una presenza sempre più intensi con la Regione, per garantire progetti e supporto alle imprese artigiane in questi cambiamenti epocali. Inoltre, è necessario un rafforzamento dell’offerta formativa, per la quale possiamo contare su FormArt, il più grande centro di formazione per la piccola e media impresa della nostra regione, con l’obiettivo di sostenere la crescita delle competenze nel mondo artigiano”.
“Oggi, il mondo dell’artigianato affronta una nuova grande sfida: continuare il percorso di innovazione, integrando strumenti moderni come l’intelligenza artificiale. Tuttavia, noi preferiamo chiamarla ‘Intelligenza Artigiana’, perché rappresenta l’unicità della creatività e il lavoro ben fatto, valori che hanno da sempre contraddistinto il nostro settore”, ha aggiunto il segretario regionale, Amilcare Renzi.
“Avvieremo un progetto di coinvolgimento dei giovani, affinché possano avvicinarsi al mondo dell’artigianato e portarne avanti i valori nobili – ha continuato Renzi -. Vogliamo trasmettere alle nuove generazioni forza, convinzione e dignità, affinché facciano della nostra terra un modello di coesione, innovazione e sviluppo. Il nostro obiettivo è costruire un futuro migliore rispetto a quello che hanno vissuto i nostri padri, attraverso un impegno comune e condiviso. L’apporto di tutte le associazioni, da Rimini a Piacenza, sarà determinante per il lavoro della nostra Federazione regionale, che valorizzerà ogni contributo per creare nuove opportunità. Il confronto con la politica, sia a livello regionale sia nazionale, sarà costante e determinato. Continueremo a portare con orgoglio la cultura del fare e il valore della comunità, perché Confartigianato ha sempre saputo distinguersi su questi temi e continuerà a farlo con determinazione e passione”.