Presentata a Palazzo Malvezzi di Bologna la “Carta metropolitana per la logistica etica”. L’obiettivo è di promuovere un miglioramento complessivo delle condizioni di lavoro per il personale impiegato nelle imprese della logistica, un settore particolarmente esposto e fortemente in espansione sul territorio bolognese.
I numeri
Sono oltre 20 mila persone che lavorano in questo settore, che conta 4,3 miliardi di fatturato.
La Carta
la Carta è strutturata in una premessa e in sei capitoli tematici: Sicurezza sul lavoro, Qualità del lavoro e catena degli appalti, Formazione preventiva e continua, Coesione sociale e integrazione territoriale, Innovazione, digitalizzazione e sostenibilità ambientale, Nuovi investimenti in logistica. Infine un ulteriore capitolo che riguarda l’Attuazione e il monitoraggio.
“Il nostro è un impegno per mettere in campo azioni concrete sulla sicurezza dei luoghi di lavoro, sulla formazione dei lavoratori e delle lavoratrici, sulle pari opportunità, sull’uso di tutti gli strumenti che abbiamo per salvare vite”, ha commentato il sindaco metropolitano di Bologna Matteo Lepore.
I soggetti aderenti
Città metropolitana di Bologna, Comune di Bologna, Unioni dei Comuni della Città metropolitana di Bologna, Prefettura di Bologna, Regione Emilia-Romagna, Camera di Commercio di Bologna, Inail – Dipartimento Territoriale Bologna, Ispettorato territoriale del lavoro di Bologna, Unità Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro delle Ausl di Bologna e di Imola, Aeroporto G. Marconi di Bologna, Interporto Spa, Cgil di Bologna e Imola, Cisl Area metropolitana bolognese, Uil Emilia Romagna e Bologna, Alleanza delle cooperative di Bologna e di Imola, Cna Bologna e Imola, Confartigianato imprese Bologna metropolitana, Confindustria Emilia Area Centro, Libera Bologna.