Il Governo ha approvato un nuovo decreto legge per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina, le misure sono entrate in vigore il 21 marzo giorno di pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale e dureranno fino al 21 aprile, salvo proroghe.
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Il provvedimento affronta i seguenti ambiti: contenimento dell’aumento dei prezzi dell’energia e dei carburanti, misure in tema di prezzi dell’energia, sostegni alle imprese, presidi a tutela delle imprese nazionali, accoglienza umanitaria.
Misure di contenimento del prezzo dei carburanti
Riduzione delle accise sui carburanti per autotrazione
La misura consiste nella riduzione del prezzo dei carburanti (benzina e gasolio) di 25 centesimi di euro (circa 30 con Iva) al litro per un periodo di 30 giorni dalla data di entrata in vigore del provvedimento.
Bonus carburante
Per il 2022, l’importo del valore dei buoni benzina dei lavoratori dipendenti non concorre alla formazione del reddito, nel limite di 200 euro per lavoratore.
Credito d’imposta
Vengono introdotte due nuove tipologie di credito d’imposta. Quello relativo ai consumi di energia elettrica e cedibile ad altri soggetti.
- per le imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW, diverse dalle imprese a forte consumo di energia elettrica. Il credito è pari al 12% della spesa sostenuta per l’acquisto della componente energetica effettivamente utilizzata nel secondo trimestre del 2022. Il credito è riconosciuto se il prezzo dell’energia è aumentato del 30% rispetto al prezzo medio dello stesso periodo nell’anno 2019.
- per imprese diverse da quelle a forte consumo di gas naturale. Il credito è pari al 20% della spesa sostenuta per l’acquisto del gas, consumato nel secondo trimestre solare dell’anno 2022, per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici. Esso è riconosciuto se il prezzo del gas naturale è aumentato del 30% rispetto al corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre dell’anno 2019.
Il credito di imposta già esistente a favore delle imprese energivore passa dal 20 al 25%. Quello a favore delle imprese a forte consumo di gas naturale passa dal 15 al 20%.
Attività di sorveglianza sul prezzo dei carburanti ed energia
Vengono potenziati l’attività e gli strumenti a disposizione del Garante per la sorveglianza dei prezzi. In particolare viene istituita una apposita “Unità di missione” per le attività istruttorie, di analisi, valutazione ed elaborazione dei dati. Il Garante potrà inoltre richiedere alle imprese dati, notizie ed elementi specifici sulle motivazioni che hanno determinato le variazioni di prezzo.
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Sostegni alle imprese
Queste le principali misure prese a sostegno delle imprese.
Rateizzazione delle bollette per i consumi energetici
Le imprese con sede in Italia possono richiedere ai propri fornitori di energia elettrica e gas naturale la rateizzazione degli importi dovuti per i consumi energetici relativi ai mesi di maggio 2022 e giugno 2022. Il numero massimo di rate mensili non può essere superiore a 24.
Integrazione salariale
Ai datori di lavoro che non possono più ricorrere ai trattamenti ordinari di integrazione salariale è riconosciuto un trattamento ordinario di integrazione salariale per alcune settimane fruibili fino al 31 dicembre 2022. La disposizione si applica anche alle imprese del settore turistico.
Esonero totale per acquisizione di personale già dipendente di imprese in crisi
L’esonero contributivo in vigore per l’assunzione, con contratto di lavoro a tempo indeterminato, di lavoratori subordinati provenienti da imprese per le quali è attivo un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale è esteso anche ai lavoratori licenziati per riduzione di personale nei 6 mesi precedenti e a quelli impiegati in rami d’azienda oggetto di trasferimento.
Le misure per il settore dell’Autotrasporto
Gli interventi sono volti a mitigare gli aggravi economici per il settore derivanti dall’aumento eccezionale dei prezzi dei carburanti e dei prodotti energetici. Essi prevedono:
- l’istituzione del Fondo per il sostegno del settore dell’autotrasporto, con una dotazione di circa 500 milioni di euro per l’anno 2022.
- il rifinanziamento dei contributi per i cosiddetti ‘marebonus’ e ‘ferrobonus’, per incentivare il trasporto delle merci via mare e attraverso le ferrovie togliendolo dalla strada e per favorire lo sviluppo dell’intermodalità.
- l’inserimento nei contratti di trasporto della clausola di adeguamento del corrispettivo per tenere conto dell’aumento dei prezzi del carburante.
- ulteriori sostegni al settore con lo stanziamento aggiuntivo di 15 milioni di euro per l’anno 2022 al Comitato centrale per l’Albo degli autotrasportatori che provvede, tra l’altro, a erogare alle imprese le risorse a titolo di riduzione compensata dei pedaggi autostradali, e di ulteriori 5 milioni per la deduzione forfetaria delle spese non documentate ai titolari di imprese di autotrasporto alla guida dei veicoli.
- l’esonero per l’anno 2022, per le imprese di trasporto merci per conto terzi, dal versamento del contributo all’Autorità di regolazione dei trasporti. La misura comporta per il settore un risparmio complessivo di circa 1,4 milioni di euro e ne beneficeranno circa 3.114 imprese di autotrasporto merci.