Al via le domande per il Fondo impresa femminile

3 Mag 2022

Al via dalle ore 10 del 5 maggio 2022 le domande al Fondo impresa femminile del ministero dello Sviluppo economico, creato per incentivare le donne ad avviare e rafforzare nuove attività imprenditoriali. Si tratta di uno degli interventi fondanti dell’azione di governo ed è inserito tra le priorità del Pnrr a cui il Mise ha destinato complessivamente 200 milioni di euro.

Quando è possibile inviare le domande di adesione al Fondo impresa femminile

Le domande potranno essere presentate a partire da maggio 2022, secondo questo calendario:
  1. per l’avvio di nuove imprese femminili o costituite da meno di 12 mesi la compilazione delle domande è possibile dalle ore 10 del 5 maggio 2022 mentre la presentazione a partire dalle ore 10 del 19 maggio 2022
  2. per lo sviluppo di imprese femminili costituite oltre 12 mesi la compilazione delle domande è possibile dalle ore 10 del 24 maggio 2022 mentre la presentazione a partire dalle ore 10 del 7 giugno 2022.

A chi è rivolto il Fondo

Il Fondo è volto a sostenere imprese femminili di qualsiasi dimensione attraverso la concessione di agevolazioni nell’ambito di una delle due seguenti linee di azione:

  1. incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili;
  2. incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili.

Le imprese richiedenti devono avere sede legale e/o operativa ubicata su tutto il territorio nazionale.

In particolare, possono beneficiare degli “incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili”,

  • le imprese femminili costituite da meno di dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione
  • le lavoratrici autonome in possesso della partita IVA aperta da meno di dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione.

Possono presentare domanda, inoltre, le persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa femminile.

Possono beneficiare degli “incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili”,

  • le imprese femminili costituite da almeno dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione
  • le lavoratrici autonome in possesso della partita IVA aperta da almeno dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione

Il Fondo sostiene, inoltre, azioni per la diffusione della cultura e la formazione imprenditoriale femminile. Tali azioni devono essere attuate dal Soggetto gestore, sulla base di un piano di attività condiviso con il Ministero, attraverso iniziative per la promozione del valore dell’imprenditoria femminile nelle scuole e nelle università, per la diffusione di cultura imprenditoriale tra le donne, di orientamento e formazione verso percorsi di studio nelle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche, di sensibilizzazione verso professioni tipiche dell’economia digitale e attraverso azioni di comunicazione per diffondere la cultura femminile d’impresa e promuovere i programmi finanziati dal Fondo stesso.

Quali sono le spese ammesse

Le agevolazioni sono concesse a fronte di programmi di investimento per la costituzione e l’avvio di una nuova impresa femminile ovvero per lo sviluppo e il consolidamento di imprese femminili. Questi i settori d’azione:

  • produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli
  • fornitura di servizi, in qualsiasi settore
  • commercio e turismo

Le iniziative devono, inoltre:

  • essere realizzate entro ventiquattro mesi dalla data di trasmissione del provvedimento di concessione delle agevolazioni
  • prevedere spese ammissibili
    • non superiori a 250.000 euro al netto d’IVA per i programmi di investimento che prevedono la costituzione e l’avvio di una nuova impresa femminile
    • non superiori a 400.000 euro al netto d’IVA per i programmi di investimento volti allo sviluppo e al consolidamento di imprese femminili
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