A Bologna gli Stati Generali di Confartigianato Emilia-Romagna

29 Nov 2021

Si sono svolti a Bologna lo scorso 25 novembre gli Stati Generali di Confartigianato Emilia-Romagna sul tema “Valore Artigiano nell’Italia di domani”. Molti gli ospiti che sono intervenuti, per un dialogo sul futuro dell’artigianato e delle micro, piccole e medie imprese rappresentate dalla Federazione regionale di Confartigianato. Il convegno è stato aperto dalla Maestra Elisa Tremamunno, che ha eseguito l’Inno nazionale al violino.

Gli ospiti

Fabiana Dadone, ministra per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale;
Andrea Orlando, ministro del Lavoro e delle Politiche sociali;
Stefano Bonaccini, presidente Regione Emilia-Romagna;
Marco Granelli, presidente Confartigianato Imprese;
Prof. Mauro Magatti, dipartimento di Sociologia, Università Cattolica;
Vincenzo Colla, assessore allo Sviluppo economico e Green economy, Lavoro, Formazione della Regione Emilia- Romagna;
Prof. Stefano Zamagni, presidente della Pontificia Accademia delle Scienze sociali;
Giuseppe Lucibello, già direttore generale Inail

Il saluto di Amilcare Renzi

“Confartigianato rappresenta 42 mila imprese, abbiamo 3.087 funzionari, donne e uomini che stanno nei territori, o meglio nei quartieri, anche quelli più difficili, così come nei borghi più impegnativi, svolgendo quella funzione di ascolto e portando le istanze e i bisogni della comunità a livello istituzionale”, ha spiegato Amilcare Renzi, segretario regionale di Confartigianato, nel suo saluto iniziale alla platea degli Stati Generali.

“E assieme alla politica, quella più alta e nobile, ricerchiamo la migliore soluzione per garantire quella coesione sociale che da sempre caratterizza la nostra regione. D’altra parte la nostra è una terra vivace, una terra nata povera, che grazie alla laboriosità, grazie all’impegno di quel 98% di imprese che hanno meno di 15 dipendenti, nel corso degli anni è diventata una terra che svolge una funzione di guida nell’ambito del Paese. Una terra di cui noi abbiamo ereditato i valori dai nostri padri, e noi abbiamo il dovere di proseguire in questo impegno straordinario. Ed è per questa ragione che noi oggi siamo qui, per gli Stati generali di Confartigianato, e vogliamo portare nei territori il lavoro che è stato fatto in sede nazionale con le 12 tesi”.

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