Tornano i voucher per i lavoratori occasionali del turismo e dell’agricoltura

27 Ago 2018

lavoro voucherAlcune significative modifiche sono state portate, dal Decreto Dignità, all’impianto normativo previsto nella legge 96/2017 che regolamentò alcuni contratti di lavoro sostituendo i voucher con la prestazione occasionale per le imprese e il libretto di famiglia per i lavori saltuari svolti in ambito familiare. Le novità introdotte dal Governo Conte nel DL 87/2018 riguardano, in particolar modo, l’uso dei Presto in agricoltura e nel turismo e nelle prestazioni di lavoro con gli Enti locali. Settori che, come è noto, subiscono più di altri la stagionalità.

Le novità per il settore agricolo

Anche per l’agricoltura il Decreto Dignità porta due novità sostanziali nel testo di legge. La prima modifica è inerente alle comunicazioni di legge della prestazione occasionale. Anche in questo caso, come per il turismo, la prestazione dovrà svolgersi in un massimo di 10 giorni, tempo oltre il quale sarà necessario fare una nuova comunicazione online. La seconda novità riguarda le informazioni che il prestatore di lavoro dovrà rilasciare all’Inps al momento dell’iscrizione sul sito. In particolare il lavoratore non dovrà risultare iscritto, nell’anno precedente, alle liste dei lavoratori agricoli.

Le novità per il settore del turismo

Per il settore del turismo (che vede un aumento dell’impegno lavorativo nei mesi estivi e nelle giornate a ridosso delle vacanze natalizie) il decreto stabilisce due importanti novità, che riguardano i limiti dimensionali delle aziende che possono utilizzare i Presto e le comunicazioni di legge che riguardano le prestazioni occasionali. Nel primo caso è stato aumentato a 8 il numero minimo dei lavoratori occupati nelle strutture alberghiere e ricettive che operano nel settore del turismo e che possono utilizzare il sistema dei voucher. Aumentato anche l’arco temporale della prestazione occasionale (fino a 10 giorni) che determina la necessità di inviare la comunicazione di avvenuto contratto.

Per il pagamento si possono scegliere i Voucher

Importante novità, che in sostanza reintroduce nella normativa lo strumento dei voucher (con una sensibile differenza rispetto a quelli precedenti all’introduzione dei Presto), è la possibilità per il prestatore di lavoro di indicare, in fase di registrazione, il sistema di pagamento preferito, che prevede dunque la possibilità di ricevere lo stipendio sotto forma di voucher stampati. Tali voucher potranno poi essere presentati, 15 giorni dopo averli ricevuti, agli uffici postali e lì ricevere il denaro. Gli oneri tributari e contributivi sono a carico del prestatore e trattenuti dalla Posta.

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